martedì 23 dicembre 2008

Una serie di sfortunate coincidenze

Prima di iniziare: una foto che mi arriva dal fratello, scattata a Villa Dalegno. Lui l'ha chiamata Monte Fato.

Stasera, consiglio comunale ("un consiglio a lungo atteso", per citare Tolkien). All'ordine del giorno, molti punti. In realtà, ne tratteremo pochi.
Come comunicatoci il Sindaco ha convocato l'assemblea per discutere di tutte le nostre proposte e richieste, ma in realtà la maggior parte finirà a Gennaio.
Questo consiglio ha un'altro scopo: ci sono da votare alcuni provvedimenti (variazioni di bilancio, nomina della commissione elettorale) entro la fine dell'anno. Una faccenda veloce, si spera, perché dopo c'è una cena con gli impiegati. Si inizia alle 18, entro le 20, massimo 20.15 bisogna finire. Tommaso, uno dei miei compagni di lista, pensa di portarsi dietro un bell'orologio da muro, di modo che tutti possano vedere il tempo che passa. Non vogliamo certo che qualcuno faccia tardi a tavola!
Spero quantomeno che le nostre proposte passino. Di bello c'è che l'ultimo punto in agenda è l'approvazione della variante al piano regolatore che permetterebbe al consorzio di Meda di far costruire la strada fino ai ruderi della baita, cosa che a sua volta permetterebbe di dare il via ai lavori di ricostruzione (ne avevo parlato qui).
Nel frattempo, una storia curiosa che giunge da Pontedilegno. Me la scrive Andrea, un amico. Il contesto è Via Cida, una via del paese che di recente è stata oggetto di lavori per "l'ammodernamento della rete tecnologica" (= sono stati messi i tubi per il passaggio del teleriscaldamento). Evidentemente però, i buchi fatti non sono stati chiusi con la dovuta cura: non è l'unico caso in questo comune, in cui ci troviamo alle prese con lavori fatti alla buona, che diventano fonte inesauribile di problemi. Non c'è solo Piazzale Europa, purtroppo.
Ecco cosa mi scrive Andrea:

Resoconto di una giornata storta (domenica 21 dicembre)...

Grazie ai prestigiosi lavori estivi in via Cida, a Ponte di Legno, (faccio buca/metto
tubo/ ricopro-buca-con-stessa-terra-tolta-come-facevo-al-mare-con-la-paletta-e-il-secchiello),
con l'arrivo del gelo il non-manto stradale (visto che non è mai stato riasfaltato) ha cominciato a cedere.

Foto 1 - Possiamo notare prestigiosa auto di villeggianti con ruota dx, rispetto al guidatore, affondata completamente nel terreno; non abbiate dubbi: le macchie nere innanzi all'auto sembrano buchi... e lo sono davvero... li pero' ci sono affondati i titolari una volta scesi dall'auto; si porga attenzione al tombino in basso a sinistra;


Foto 2 - Vengono chiamati i Carabinieri e il carro attrezzi di Temu'... ma prima di tutti arrivano i poveri cristi di adamello ski, che si ritrovano con il mezzo d'assalto affondato; si prega di notare la ruota a mezz'aria. Gli osservatori piu' attenti avranno gia' notato una novita', in prossimita' del tombino;


Foto 3... - Brum-brum-brum-brum, e viene rimosso il Volvo... a questo punto la voragine si presenta in tutta la sua magnificenza, e l'acqua comincia a sgorgare felice.



Il lavoro prosegue fino a tarda sera... solo le foto di luisa potranno integrare il resto della storia...

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