Abbiamo perduto il finanziamento per ricostruire la baita di Meda.
Il comune si era impegnato a dare i soldi per rifare la strada, ma nonostante interpellanze, richieste, contatti personali, la giunta non ha mai dato il via alla delibera.
La comunità montana, giustamente, ha deciso di impegnare i suoi soldi da qualche altra parte, a questo punto. Abbiamo ripresentato la domanda per l'anno prossimo, sperando che ci venga nuovamente concesso, ma soprattutto che questa (dannata!) strada veda la luce. Staremo a vedere, ma è molto triste.
Quello che non capisco è perché un'amministrazione che si dice di sinistra, attenta ai bisogni del territorio, vicina alla popolazione riesca ad approvare un progetto da 11 milioni di euro per costruire un parcheggio interrato sopra una falda acquifera (sigh) e non possa stanziare cinquemila euro per fare due tornanti ad una carrettiera di montagna, in modo tale che il trattore con i materiali da costruzione (per la baita) possa salire.
Sempre in tema di impatto ambientale (alto quello del parcheggio, basso quello della strada), l'amministrazione ha dato il via alla costruzione di alcune centraline per la produzione dell'energia idroelettrica lungo il Narcanello, uno dei due torrenti che genera l'Oglio. L'idea potrebbe essere ottima: energia rinnovabile, guadagni per la comunità, costi ridotti. Uno dei prossimi "progetti di studio" che ho è quello di vedere i progetti. Bisogna controllare chi effettivamente produce energia, chi incassa i ricavi, a che prezzo per l'ecosistema (Sia durante la costruzione sia durante il funzionamento) l'opera verrà realizzata.
Tertiur datur (per omaggiare un amico, Mario, che ama le citazioni latine): sul blog della lista Un Ponte sul Futuro è apparso un nuovo post, che parla dell'ultimo volantino che la minoranza (cioè... noi) ha spedito a casa dei dalignesi (con i soldi dei rimborsi spese per i consiglieri!).
A presto, buon (piovoso) sabato a tutti!
Appunti per la sinistra felice
7 mesi fa
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