Ad agosto il nostro capogruppo nel consiglio comunale, ha avuto un confronto con il Prefetto di Brescia, nella quale gli ha sottoposto il problema della compatibilità delle cariche per i nostri amministratori che sono anche membri dei CdA delle società partecipate dal Comune di Ponte di Legno (SIT, SOSVAV).
Pochi giorni fa, sulla base di quell'incontro, il Prefetto ha scritto al Sindaco, richiedendo un suo parere in merito alla compatibilità.
"Apriti cielo":
Ieri sera, al termine di un'assemblea (convocata dalla maggioranza comunale sulla fusione), il Sindaco ci ha accusato di agire con slealtà e con "malignità".
Non ho molto da dire sulla "slealtà": abbiamo detto fin dal primo anno del nostro mandato che noi consideriamo sbagliata (politicamente, molto più che giuridicamente) la commistione di ruoli.
Il mio sindaco non dev'essere anche il presidente dell'azienda che gestisce gli impianti di risalita.
Quello che mi fa riflettere è invece l'accusa di "malignità". Bontà e malvagità sono concetti pericolosi da utilizzare in politica.
Ridurre ad essi i moventi delle azioni, in campo politico, significa semplificarle, quasi "brutalizzarle".
Come ha sintetizzato un amico con cui ne ho parlato, di fronte ad una situazione come questa "
o ci si abbassa al livello di chi fa simili discorsi o ci si rassegna al lasciare che parte della gente ci creda, in ogni caso si perde".
E' un sintomo però della mentalità con cui opera l'attuale maggioranza.
Un problema di legittimità (in questo caso posto da noi), che riguarda la figura del sindaco e le figure dei consiglieri comunali, viene ridotto ad una questione personale, come se la minoranza andasse ad attaccare Mario Bezzi, o i singoli consiglieri.
La questione invece non è personale: è primariamente politica. Il problema della commistione esiste, secondo noi, e crea situazioni come quella di un Sindaco che concede le concessioni del Comune per lo sfruttamento idroelettrico ad un'azienda di cui lui stesso è Presidente.
PS: in compenso, nell'assemblea di ieri, il Sindaco ha fatto una (parziale) retromarcia rispetto alle affermazioni su Vezza "parassita". Una buona notizia.