mercoledì 25 marzo 2009

Get yourself high

Abbiamo diffuso il volantino.
Vi faccio leggere la versione definitiva: sta avendo un successone!
Ne ho distribuito una trentina di copie domenica sera, tornando a casa e le reazioni mi sono sembrate buone, la gente è interessata a sapere "cosa si è deciso".
Sarà anche che Piazzale Europa, la vicenda del parcheggio, è l'evento dell'anno per Ponte e dà da chiaccherare a tutto il paese. Certo, per noi è facile oggi avere una coscienza candida e immacolata, far bella figura criticando errori e sprechi degli altri. Eppure non è solo demagogia. Errori e sprechi ci sono stati e continuano ad esserci. Mentre il governo sta approvando il "piano casa", che per una realtà come Pontedilegno potrebbe essere deleterio - l'ultimo atto dell'olocausto di cemento - il comune trasforma i suoi prati in terreni edificabili e appetibili commercialmente, pronto a metterli in vendita per fare cassa. Con un sindaco del PD e un assessore all'agricoltura di Rifondazione, non c'è male...
Prossimo appuntamento: vogliamo indire un referendum tra i cittadini per decidere la destinazione d'uso delle vecchie scuole, ora in via di ristrutturazione; ovviamente il referendum ha un valore solo consultivo, ma sarebbe importante sapere cosa ne pensa la gente di un progetto centrale per il paese. L'idea di una consultazione pubblica mi ha sempre affascinato: l'avevamo anche proposta nel programma; mi sembra un modo per avvicinare la gente alla politica, e di questi tempi un passo del genere mi sembra sempre più urgente.
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Cari cittadini, questo è il resoconto delle deliberazioni prese dal Consiglio Comunale, del 16 Marzo 2009. Riportiamo sul retro del volantino un sintetico prospetto delle posizioni della maggioranza e della minoranza.

Parcheggi - Piazzale Europa

La maggioranza del Consiglio ha approvato il progetto che dovrebbe portare al termine i lavori dell'autosilo di p.le Europa. Per la realizzazione di 242 posti auto in due garage sotterranei, alti 2,4 metri. Il preventivo di spesa è superiore a 11 milioni di euro.

E’ stato detto che un posto auto costerà 16 mila euro: non è vero.

11,4 milioni per 242 posti costano 47.000 euro l’uno. Per capire quanti di questi soldi verranno pagati direttamente dai Dalignesi, togliamo la parte a fondo perduto del contributo regionale (€ 2.000.000,00: il resto è un mutuo a tasso 0, che andrà comunque restituito). Il costo per posto auto diventa 38.800 euro: più del doppio di quanto detto all’inizio. A questo andranno aggiunti i costi di progettazione, l’iva e gli eventuali risarcimenti per danni.

Nella sua risposta all'interpellanza del consigliere Costa, il sindaco non ha potuto garantire durante i lavori la sicurezza per gli edifici circostanti (vibrazioni a causa della idrofresa).

La minoranza valuta i costi assolutamente ingiustificati e considera il luogo inadatto a proseguire i lavori: pertanto, ritiene inopportuno costruire il garage sotterraneo.

I posti auto si potrebbero ricavare ripristinando il vecchio parcheggio di Piazzale Europa e con ulteriori spazi adibiti a sosta raddoppiando parcheggio di via Cida.

Non condivide la messa in vendita di parte dei box ricavati dalla ristrutturazione delle ex scuole.

Sarebbe meglio che il comune mantenga la proprietà: i posti auto saranno utilizzati a rotazione, per favorire la circolazione dei visitatori nelle vie del centro storico pedonalizzato.

In sostanza, considerato anche il periodo di crisi economica, è possibile realizzare più posti auto con costi minori per la comunità.

Il Bilancio

Abbiamo proposto sette emendamenti al bilancio (per stanziare fondi per le strade, la segnaletica, l'arredo urbano, il recupero delle vie rurali, per corsi di formazione...), ma sono stati tutti bocciati dalla maggioranza.

Siamo contrari alla vendita del terreno a Zoanno lascito Regazzi.

La maggioranza ha impegnato altri 2.500.000 euro (cinque miliardi di lire) per la realizzazione dei 240 posti auto del parcheggio di p.le Europa.

Ristrutturazioni e ampliamenti
Il Consiglio Comunale ha approvato con voto favorevole di tutti i Consiglieri svariati progetti di ristrutturazione e ampliamento, per rilanciare il settore turistico e alberghiero.

Progetto di cooperazione Valcamonica - Valtellina
Il Consiglio Comunale ha approvato con voto favorevole di tutti i Consiglieri il progetto di cooperazione dei comprensori : comuni dell'Alta Valle Camonica e della Valtellina.

Auspichiamo che tra i progetti da realizzare vi sia il collegamento ferroviario tra la Valle Camonica e il Trentino e il collegamento ferroviario con la Valtellina (traforo del Mortirolo).


Già da questa breve sintesi si può vedere che il gruppo “Un ponte per il futuro” non fa mai mancare il suo appoggio e la sua collaborazione quando c'è da favorire lo sviluppo di Pontedilegno, la tutela dell'ambiente naturale e la vita quotidiana dei cittadini.

Al contrario, tutte le nostre proposte sono state rifiutate dalla maggioranza.

Come minoranza continueremo ad assolvere il nostro ruolo e non mancheremo di informare i Cittadini sulla vita politica del paese.


Cordialmente,

Marco Bulferetti, Tommaso Costa, Ivan Faiferri, Mario Rizzi




domenica 22 marzo 2009

Pubblicità. (Occulta?)

Un po' di pubblicità, appunto.
Sul sito www.pontedilegno.it, che nonostante l'ingannevole nome è di proprietà della famiglia di Marco, apparirà forse un articolo scritto da me, sulla chiesa di Plampezzo, ai piedi della salita che porta fino alla valle di Viso e a valle delle Messi. E' un luogo affascinante, una chiesa romanica immersa nel bosco circondata da un gruppo di villette di "alta" architettura del '900.
All'interno ci sono affreschi del tardo gotico, opera di un pittore di Costa Volpino. E' tutta costruta con materiale locale: tonalite per il portale, scaie di scisti, forse dal valet de li scai, sotto Pezzo, vicino a plasa mai, pregiato marmo di Cané per l'architrave.
Di recente, per riportarla "allo stato originario" è stata completamente intonacata. A scapito del suo fascino, purtroppo.
Pubblicità ad un luogo pieno di bellezza e dimenticato: sperando che non diventi troppo frequentato - ma confido che gli amanti di ciò che è bello, suggestivo ed antico non siano poi così tanti. Ecco qui l'articolo:
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Un gioiello di pietra tra gli alberi

Domina il basso corso del Frigidolfo, sopra un piccolo poggio coperto di abeti e larici, ai piedi della salita che va verso Pezzo, all'ombra di un bosco popolato dalle leggende e dalla magia. E' la chiesetta di Plampezzo (in dialetto Plampés), dedicata a Sant'Appollonio. Un gioiello fatto di pietra, che proviene direttamente dal medioevo.Panoramica di Sant'Appollonio

E' considerata uno dei santuari più antichi della valle: forse vide gli ultimi Longobardi e l'arrivo di Carlomagno, sicuramente venne riedificata dai mastri muratori influenzati dal nuovo stile romanico dopo l'anno mille.
Nel XVII secolo venne dedicata a Sant'Appollonia, e da allora i due santi, maschio e femmina, sono stati venerati insieme. Un pittore coprì in quel tempo gli affreschi del passato. Con l'800 è arrivato l'oblio: la chiesa fu utilizzata come fienile. Nella seconda metà del '900 l'ultimo proprietario la donò alla Comunità Montana. Fu sottoposta a due interventi di restauro e le pitture medievali vennero portate alla luce sotto gli affreschi barocchi (oggi questi ultimi sono custoditi nel municipio di Pontedilegno). Recentemente, le mura di pietra a vista sono state intonacate per riportarle allo stato originario.

La zona merita una visita: oltre all'antico monumento si possono scoprire, nel bosco che lo circonda, numerose abitazioni private opera di architetti modernisti novecenteschi, segnalate anche dalle riviste specializzate. Una recente campagna di scavi archeologici ha scoperto che il poggio fu abitato già fin dopo le glaciazioni. Il passato ed il presente si mescolano nella quiete a cui la chiesetta sembra far da silenzioso garante.Affreschi tardogotici di Sant'Appollonio (Plampezzo)

Passati al di sotto del candido architrave della soglia, un blocco di marmo che proviene dalle cave di Cané, si entra in un ambiente raccolto, una navata unica che guida lo sguardo verso l'abside. Lo spazio è però diviso in maniera simbolica: la sezione dedicata ai fedeli rappresenta il mondo terreno; l'abside ed i suoi affreschi celebrano il cosmo divino. A metà, l'altare ed il sacerdote sono il punto di mediazione tra uomo e dio.

Gli affreschi dell'abside, messi in luce dai restauri del 1984 sono forse parte di un ciclo sparso in varie chiese della Valcamonica e delle vallate vicine (Branico, Cambianica, Sellero, Pejo, varie chiese della Val di Sole, Sommacampagna), opera di Johannes da Volpino un pittore trecentesco si tratta di una teoria affascinante, ma ancora non confermata.
Solitamente, l'edificio è chiuso: le chiavi sono in custodia a don Antonio, il prete di Pezzo.
Viene aperta regolarmente una volta all'anno, il 31 di ottobre e saltuariamente utilizzata come suggestivo palcoscenico per concerti di musica sacra.
Campanile di Sant'Appollonio

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PS: con l'assessore alla cultura della Comunità Montana ho in cantiere un progetto per l'istituzione di un museo su Johannes da Volpino, l'autore degli affreschi della chiesa. Una "permanente" visitabile in estate, tenuta aperta da qualche giovane stipendiato dal comune, e magari il finanziamento di un progetto di ricerca sul ciclo di affreschi del pittore. Chissà se e quando ne sentirete parlare di nuovo.

mercoledì 18 marzo 2009

Pane Quotidiano

Reduce da 4 ore di consiglio della notte di lunedì e dalla visione di "Watchmen" ieri sera.
Decisamente meglio il secondo del primo! Un'affascinante opera di fantastoria contemporanea, che finisce per interrogarsi su cosa sia davvero il bene dell'umanità e che rapporto abbia con la verità.
Bene, verità: parole che in piccolo tornano anche nella realtà dalignese.
L'evento degli eventi del consiglio di lunedì è stata l'approvazione del "progetto finale" per Piazzale Europa: undici milioni di euro di spesa preventiva, al netto di iva, progettazione e qualche altra quisquilia. Il tutto per avere un silo con 242 posti auto. Ne varrà davvero la pena? Speriamo almeno che sia finita qui. Noi ci siamo opposti: abbiamo proposto la creazione di una rete di parcheggi periferici collegati al centro da bus-navetta (se davvero il problema sono i parcheggi per i turisti), e l'estensione dell'area pedonale.
E' stato approvato anche il bilancio: abbiamo presentato sette emendamenti (di cui uno straordinario!). Tutti bocciati. Viva il dialogo.
Vi lascio con la bozza di un documento che vorremmo rivolgere "ai Dalignesi", la notizia di un articolo sul bresciaoggi che riguarda il consiglio di lunedì e la foto del mio pane odierno.
A presto!

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Un Ponte Sul Futuro: Informazione ai Dalignesi

Cari cittadini, questo è il resoconto delle deliberazioni prese dall'ultimo consiglio comunale. Data l'importanza dei temi che erano all'ordibne del giorno, ci auguriamo che vi faccia piacere avere un prospetto sintetico delle quattro ore di dibattito.

1.I cambi di destinazione dei terreni
Il consiglio ha mutato la destinazione d'uso e la cubatura di due terreni di proprietà comunale (a Zoanno ed a Sumanì), in vista della loro vendita. Il prato che si trova a Zoanno faceva parte dei beni del lascito Regazzi. La minoranza aveva chiesto che il ricavato della sua eventuale vendita fosse speso al servizio della comunità rispettando il senso del lascito, ma la proposta non è stata presa in considerazione.
2.Il bilancio
Finalmente quest'anno vedremo terminare il progetto di riarredo urbano delle frazioni e il recupero dell'area delle vecchie scuole elementari. La minoranza ha chiesto di fare in modo che i box ricavati in quell'area così centrale non siano venduti, ma mantenuti liberi a rotazione, per favorire la circolazione dei visitatori nelle vie del centro storico.
Altri 2.500.000 euro (cinque miliardi di lire) sono stati impegnati per il completamento dei 240 posti auto del parcheggio di P.le Europa.
Abbiamo proposto sette emendamenti al bilancio (per stanziare fondi per le strade, la segnaletica, l'arredo urbano, il recupero delle vie rurali, per corsi di formazione...), ma sono stati tutti bocciati dalla maggioranza.
3.Piazzale Europa
Il consiglio ha approvato il progetto che dovrebbe portare al termine i lavori dell'autosilo di P.le Europa. Per la realizzazione di 242 posti auto in due garage di altezza 2,4 m il preventivo di spesa è di più di 11 milioni di euro. Nella sua risposta all'interpellanza del consigliere Costa, il sindaco non ha potuto garantire la sicurezza per gli edifici circostanti durante i lavori.
4.L'integrazione Valcamonica-Valtellina
Dopo il voto del consiglio, anche Pontedilegno fa parte dei comuni dell'Alta Valle Camonica e della Valtellina che stanno cooperando per realizzare un'unione più stretta dei comprensori turistici, che potrebbe portare al collegamento ferroviario di Ponte con la Valtellina ed il Trentino.
5.Ristrutturazioni e ampliamenti
All'unanimità sono state approvate alcuni progetti di ristrutturazione e ampliamento per favorire sei imprenditori impegnati nel settore turistico e alberghiero.

Già da questa breve sintesi si può vedere che il gruppo “Un ponte per il futuro” non fa mai mancare il suo appoggio e la sua collaborazione quando c'è da favorire lo sviluppo di Pontedilegno, la tutela dell'ambiente naturale e la vita quotidiana dei cittadini. Al contrario, tutte le nostre proposte sono state rifiutate dalla maggioranza. Come minoranza vogliamo però continuare a fare il nostro dovere, che è di sorvegliare i lavori del consiglio e di dare ai cittadini le informazioni sulla vita politica del paese.
Vi porgiamo i nostri saluti.

Marco Bulferetti, Tommaso Costa, Ivan Faiferri, Mario Rizzi

domenica 1 marzo 2009

Ultima neve d'inverno

Oggi il cielo è grigio. Stamane, durante il mio giro quotidiano (verso S.Appollonia, una località in Val delle Messi, verso la strada del Gavia), ho visto il sole fare capolino dietro alle nubi sopra a Pezzo, ma è stato un attimo. Forse, in questi giorni a Ponte nevicherà. Ma io mi preparo alla migrazione settimanale: domani il lavoro in valle, poi la scuola a Modena, fino a venerdì, quando dopo il lavoro ritornerò ai miei monti. Molto romantico, vero?
(Se vi state chiedendo che diavolo c'entra l'immagine qui a destra, correte in fondo al post)

Meda anno 0

Nel frattempo, c'è stato un periodo di silenzio sul blog: Febbraio è stato un mese di attività politica, in effetti!
Vorrei aprire celebrando un piccolo trionfo: vi avevo parlato in autunno del progetto di ristrutturare la baita di Meda, per farne un bivacco aperto ai viaggiatori. Quel progetto si avvererà!
E' di pochi giorni fa la notizia che la comunità montana ha sbloccato i finanziamenti dopo che il comune ha deliberato, a dicembre, la variante al PRG (l'area era valutata "a rischio idrogeologico" - tsk, i nostri nonni ci avrebbero costruito una baita? La geologa ha smentito la valutazione: un altra vittoria di scienza e saggezza popolare!) necessaria per l'avvio dei lavori.
Il geometra di Zoanno, Alessandro, ha steso il progetto; il consorzio del parco farà la strada e la struttura. Quest'estate partiranno i lavori. Se tutto va bene, il prossimo autunno vi inviterò a mangiare gomedie, cudighì e polenta, sotto il nuovo tetto su cui sventolerà, almeno per un giorno, l'egida del consigliere!! :)

Bilanci & Bilancini

Ma il capitolo che ci ha tenuto impegnati (io e il resto della Banda del Ponte, il gruppo di minoranza) maggiormente è stato studiare il bilancio preventivo 2009, per poi presentare le proposte di emendamento.
Scartabellando tra tabelle e conti, schivando gli interramenti della tangenziale e i centri di bellezza che la maggioranza ha in mente, cercando di non finire nel gorgo dei finanziamenti a P.le Europa, abbiamo ricavato una "manovrina" da 650.000 euro.

Da dove vengono questi soldi?

Vengono dagli oneri di urbanizzazione, cioè tasse che chi costruisce versa al comune. In bilancio questi soldi erano stanziati per lavori di ristrutturazione di un ponte (abbiamo pensato che il ponte possa aspettare), per il completamento dei "servizi" (bar, spogliatoi, servizi igenici) di un campo sportivo (progetto preventivo: 300.000 euro: la nostra proposta è di spenderli spalmati in 2 anni, 200 questo e 100 il prossimo) e in una generica voce "indennizzi e acquisizioni", che l'anno scorso ammontava a 50.000 petecchioni, e nel 2009 è lievitata a 500.000! Il segretario comunale ci ha fornito solo motivazioni generiche: sembra che questo mezzo milione non abbia una vera destinazione (la cosa non ci convince, ma queste sono state le sue parole), dunque perché non usarlo per farci davvero qualcosa? Ridurremo la voce alle dimensioni dello "esercizio precedente" (2008), se verremo ascoltati.
Come li spenderemo?
Ci sono sei emendamenti:
- 250.000 euro andranno a finanziare un progetto di rinnovamento dell'arredo urbano (fioriere, cestini, "suppellettili da strada") delle vie centrali di Pontedilegno (preventivato dalla maggioranza nel 2011);
- 200.000 euro potranno aggiungersi ai 250 mila già stanziati quest'anno per "lavori straordinari alla viabilità": in primavera vi ho detto si apriranno voragini per le strade. La nostra idea è di
  1. Dare più fondi per la rimessa in sesto;
  2. Vincolare la spesa alla realizzazione di un calendario degli interventi (per far sapere agli abitanti quando inizieranno a sfondare la strada di fronte alle loro porte!) e ad un piano di priorità (oggi questo piano non c'è: in primavera vogliamo che si vada a vedere quali sono le vie più danneggiate, e quali le più urgenti da risistemare). E' il solito problema di questo paese: per le necessità più piccole non c'è molto interesse né dal punto di vista delle spese, né dal punto di vista della coordinazione dei lavori.
- 100.000 euro saranno destinati a rimettere in sesto alcuni sentieri "viciniali", vecchie strade di campagna utilizzate un tempo dai pastori e dagli agricoltori, e che ora potrebbero essere utilizzate per brevi passeggiate per le famiglie. Un modo per avvicinare locali & turisti al nostro ambiente, dando l'occasione di esplorare le vicinanze di casa propria e magari scoprire la bellezza di uno scorcio di bosco ceduo che altrimenti tutti avrebbero trascurato.
La mia speranza è che sia anche un modo per vedere cosa stiamo perdendo, per sempre, permettendo la urbanizzazione selvaggia.
- 50.000 euro dovrebbero finanziare corsi di lingua, incontri con esperti di cultura locale e di turismo destinati ad operatori turistici e cittadini interessati, da svolgersi durante la bassa stagione: in questo modo si creerebbero eventi culturali anche quando i turisti se ne vanno e si darebbe l'occasione agli operatori turistici locali per migliorare le loro capacità di accoglienza, soprattutto riguardo ai visitatori stranieri.
-20.000 euro saranno destinati a borse di studio per studenti del comune o delle vicinanze che si siano impegnati in elaborati (tesi, studi, ricerche, articoli) che riguardano la realtà locale (studi storici o su opere d'arte locali, o su personaggi locali, o progetti di marketing che riguardino la montagna... qualunque cosa, purché su di noi!!).
- 30.000 euro saranno invece dedicati a rifare il sistema di bacheche e segnaletica turistica. Dato che facciamo le strade di campagna nuove, le segnaliamo pure. ;)

Vi dovrei anche un riassunto dello scorso consiglio comunale. E degli aggiornamenti sulla situazione di Piazzale Europa. Ma per oggi ho scritto abbastanza. Alla prossima, vi lascio cullandomi nei miei sogni di gloria... e spesa.

I doni dei magi

PS: Oggi, tra l'altro, abbiamo un nuovo nato! O meglio, una nuova nata! Si chiama Melchiorre, ed è una pilsner stile boemo fatta con il miele. Marco&Ivan production. Però, non applaudite, niente grida di stupore!! I brindisi tra un mese, ora silenzio: deve riposare.